giovedì 20 settembre 2012

Carnet de Voyage 2012 , viaggiatori narranti



Viaggiare è una forma di libertà per coloro che possono sceglierlo e non sono costretti a muoversi, dal loro paese, da vari vincoli politici, religiosi, o comunque da coercizioni di vario tipo. Una delle caratteristiche del viaggiatore è la dimensione della ricerca, ma chiamiamola pure  esplorazione o conoscenza.
Esistono molti modi di viaggiare:da soli o in compagnia, con il  dai fai da te fino alle  agenzie tutto compreso. In questi diversi movimenti  c’è un filo conduttore che caratterizza la figura del viaggiatore:  il ricordo. Tutti si portano a casa ricordi: foto, video, immagini, conoscenze, acquisti e ancora ricordi legate alle persone ed ai luoghi immagazzinati nel contenitore delle emozioni di ogni persona.
La dimensione della creatività applicata al ricordo del viaggio fa si che la persona viaggiante,  sviluppi grazie al modo e alla forma della percorrenza dei luoghi, un aspetto narrativo di tipo  artistico: l’artista viaggia in modo diverso, il suo stare, i suoi sensi, i suoi sguardi sono differenti. La sintesi espressiva di tutto questo è data dal Carnet de Voyage.
Un Carnet de voyage (CDV) è un diario di viaggio, un taccuino, un quaderno, fogli sparsi in libertà, dove il viaggiatore ferma le sue emozioni attraverso l’uso di strumenti diversi.
Il  rapporto con i  materiali, nelle forme più semplici, è ”naturale” perché niente è più semplice di carta di tutti i tipi, matite, colori (acquarelli, pastelli e altro).
Il basso impatto tecnologico permette quindi di realizzarlo durante il viaggio: i pigri, fermeranno gli attimi con la macchina fotografica e rivedranno il tutto a casa, anche se i puristi dicono che perderà di spontaneità, di calore e l’emozione sarà sicuramente diversa.
I contenuti stanno nella fantasia e creatività degli autori;più testo piuttosto che immagini, disegni abbozzati o splendidi acquarelli, collage di biglietti, menù di ristorante, fiori, foglie, ecc.ecc.: il Carnet de Voyage  è nato per liberare non per divenire un limite.
Su questo una riflessione su quanto sia importante liberare il racconto del viaggio,se il carnet de voyage nasce alla fine dell1800 oggi è retorico o anacronistico pensare che il taccuino di viaggio possa considerarsi solo quello su carta o meglio su moleskine.
Quanti blogger, stanno in questo momento raccontano quello che stanno vivendo, quante persone stanno postando immagini o video delle loro esperienze di viaggio, quanti creativi si stanno misurando con le opportunità della creatività applicata al racconto strutturato del viaggio incontrando fotografie,taglierino, colle, photoshop, video , ecc .ecc..
Certo noi, in una pretesa dimensione pedagogica di attivazione di un processo affinché sempre e più persone si avvicinino a questa forma di narrazione, pensiamo che la carta sia il veicolo principale.
Sappiamo però che la realtà del viaggio sia solo un punto d’inizio rispetto alla forma che ci interessa: il racconto del viaggio stesso.
I codici che fanno del CDV una formula affascinante dovranno a breve confrontarsi con le tecnologie, in questa mostra vedrete già tentativi di andare oltre, in modo materico, alla semplice penna e pennello
Il nostro bel paese, vanta un mondo di carnettisti, donne e uomini,  che sta che crescendo a livelli molto alti, nomi che non  hanno problemi a tener testa alla grande tradizione produttiva del Carnet de Voyage d’oltralpe.
Esistono evoluzioni dell’esperienza del carnet come gli  urban sketchers che disegnano i posti o le situazioni e le condividono in rete privilegiando la diretta osservazione. Un mondo di forme e colori diverso , per un diverso modi di approcciarsi alle forme del viaggio e al suo racconto.
In Italia  è possibile confrontarsi con il mondo del Carnet de Voyage, grazie ad “ Attrattive Viaggianti”  un concorso aperto a tutti senza limiti età,  promosso dal Comune di Brugnera PN, che ha messo insieme una cinquantina di autori, scuole e singoli da tutta Italia.
Gli autori  hanno interpretato i loro carnet in modo originale, mai scontati e differenti l’uno dall’altro. Affascinanti le dimensioni narrative, intriganti i tentativi di caratterizzare lo sguardo di ogni singolo viaggiatore nella storia del proprio carnet.
Appuntamento al mondo dei viaggiatori narranti ,  alla prossima edizione.

Sacile settembre 2012, Vincenzo Bottecchia

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